Un gruppo di lavoro interno all'Amministrazione, diretto dalla SECO, ha verificato diverse questioni legate all'attuazione di strumenti internazionali volti a impedire il traffico illegale di armi leggere e di piccolo calibro (Small Arms and Light Weapons, SALW). Il gruppo di lavoro raccomanda la firma del Protocollo delle Nazioni Unite contro il traffico e la fabbricazione illeciti di armi da fuoco, loro parti e componenti e munizioni (Protocollo dell'ONU sulle armi da fuoco), entrato in vigore nel luglio del 2005. Esso è finalizzato a stroncare il traffico illecito di armi da fuoco mediante, ad esempio, controlli sicuri all'esportazione e all'importazione o un inasprimento delle disposizioni penali. Il Protocollo è l'unico strumento internazionale giuridicamente vincolante che permetta di controllare il commercio delle armi leggere e di piccolo calibro; finora è stato firmato da 52 Stati membri dell'ONU, tra cui quasi tutti i Paesi dell'UE e la stessa Comunità europea.
Il Consiglio federale ha preso atto del rapporto nel corso della sua seduta del 27 febbraio 2008. Per quanto concerne la firma del Protocollo dell'ONU sulle armi da fuoco, ha deciso che occorre dapprima consultare i Cantoni.