Vuoi ricevere notifiche su questi argomenti via e-mail?
Scegli gli argomenti che ti interessano. Le notifiche sono gratuite.
L'iniziativa parlamentare Giezendanner chiede che sia avviata al più presto la pianificazione del raddoppio della galleria stradale del San Gottardo. Su mandato della Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-N), il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle communicazioni (ATEC) avvia una procedura di consultazione sul raddoppio della galleria autostradale del San Gottardo (modifica constituzionale).
Con la proposta di revisione dell'ordinanza sulle poste si perseguono i seguenti obiettivi: sostenere meglio la stampa regionale e locale (tiratura fino a 30'000 copie); conseguire un risparmio di almeno 20 milioni di franchi (introduzione di un limite massimo di tiratura di 300'000 copie); tenere conto dell'esigenza espressa dalla Commissione della concorrenza di evitare eventuali distorsioni della concorrenza; garantire la compatibilità della revisione con i risultati dei lavori attualmente in corso presso la Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale (CIP; sottocommissione Media e democrazia).
Incentivi finanziari verranno introdotti a partire dal 1° gennaio 2004 per promuovere i carburanti privi di zolfo e favorirne l'affermazione sul mercato.
La Confederazione intende rafforzare il controllo sulla sicurezza tecnica di impianti, veicoli e apparecchi. Affinché la sicurezza sia garantita anche in futuro, la responsabilità degli esercenti viene definita in modo più preciso.
La legge prevede che, nel settore radiotelevisivo, il servizio pubblico continui ad essere fornito da una SSR forte; le emittenti private, per contro, godranno di una maggiore libertà.
La Posta e Swisscom SA, scaturite dalle PTT, ex monopolista di Stato, si stanno già affermando dal 1998 in un mercato liberalizzato. I mercati di posta e telecomunicazione, tuttavia, da allora hanno conosciuto una dinamica tale da rendere necessario in tempi brevi un maggiore margine di manovra per le due aziende.
La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni (CTT - CS) ha deciso di presentare un controprogetto indiretto. Si tratta di modificare la legge federale sulla circolazione stradale (LCStr), introducendo un divieto di circolazione dalle ore 05.00 alle ore 22.00 nel giorno del Digiuno federale e in un'altra domenica designata dal Consiglio federale.
Il progetto contiene proposte relative alla durata di esercizio delle centrali nucleari esistenti, un divieto di ritrattamento degli elementi di combustibile esausti, nonché prescrizioni concernenti la gestione delle scorie radioattive e il finanziamento di simili operazioni. Contro la costruzione di nuove centrali nucleari è previsto il referendum facoltativo.
La nuova legge fisserà le principali prescrizioni in materia di sicurezza e di vigilanza sugli impianti di accumulazione nonché di responsabilità di titolari; le norme relative alla responsabilità verranno inasprite e la copertura assicurativa per i casi di responsabilità civile sarà regolata mediante disposizioni speciali. Il nuovo ordinamento sostituirà la legge federale del 22 giugno 1877 sulla polizia delle acque.
Il Protocollo "Trasporti" persegue l'obiettivo di garantire una mobilità sostenibile per la regione alpina, tollerabile per l'uomo, la flora e la fauna. Per il suo raggiungimento dovrà essere incentivato l'uso di mezzi di trasporto ecologici, soprattutto grazie al miglioramento degli assi ferroviari transalpini. Inoltre, in linea di principio non saranno costruite "nuove strade transalpine di grande comunicazione" e troverà applicazione il principio della verità dei costi.
Le modificazioni essenziali sono: possibilità di ristoro sulle aree di riposo, aumento dei contributi federali per la manutenzione e freno all'aumento dei costi di costruzione.
Secondo il progetto di ordinanza posto in consultazione, tutti i costi di smaltimento che intervengono dopo lo spegnimento di una centrale nucleare verranno coperti dal fondo per lo smaltimento. Gli esercenti sono tenuti a versare contributi annuali, in modo che, al termine di un periodo di esercizio di 40 anni, il fondo disponga dei mezzi finanziari necessari. I costi di smaltimento sorti prima della disattivazione della centrale continueranno ad essere coperti direttamente dagli esercenti.
La modifica della legge federale sulle strade nazionali prevede il trasferimento delle competenze decisionali relative ai progetti esecutivi delle strade nazionali dai Cantoni alla Confederazione nonché l'applicazione di una nuova procedura di ricorso. In futuro spetterà dunque alle autorità federali rilasciare le autorizzazioni per progetti che, come finora, saranno elaborati dai Cantoni in collaborazione con l'Ufficio federale delle strade. Inoltre si prevede di concentrare tutte le procedure particolari in un'unica procedura principale.
Tramite una mozione, il Parlamento domanda al Consiglio federale di aumentare la partecipazione federale alle spese di manutenzione delle strade nazionali.
Il Protocollo 'Energia' si aggiunge agli altri protocolli di attuazione della Convenzione delle Alpi del 1991. Esso mira ad applicare sistemi di produzione, trasporto e distribuzione dell'energia rispettosi della natura e dell'ambiente, nonché a promuovere misure di risparmio energetico.
L'avamprogetto è stato concepito come legge quadro incentrata sul criterio della cooperazione e della sussidiarietà. Esso propone un accesso disciplinato alla rete su base contrattuale e definisce i principi per l'esercizio della rete, la contabilità e la garanzia dell'approvvigionamento.
L'avamprogetto in consultazione prevede condizioni più rigide per la sorveglianza della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni non-ché sull'impiego di apparecchi tecnici di sorveglianza. In futuro le misure di sorveglianza potranno essere ordinate solamente per 83 fattispecie, al posto delle 181 attuali.
L'Azienda delle PTT sarà interamente riorganizzata ed il suo statuto giuridico modificato. Ne risulterrano due aziende autonome, Posta e Telecom SA. Si è rinunciato a proporre la creazione di una holding PTT. Il progetto prevede parimenti che il futuro personale PTT disporra ancora di un vero e proprio statuto di diritto pubblico.
Si propone una larga apertura del mercato postale alla concorrenza, pur mantendo un settore di monopolio al fine di assicurare il finanziamento di un servizio pubblico, alle stesse condizioni, nell'intero Paese.
Questa revisione deve contribuire a migliorare la competitività e l'attrattiva, a livello internationle, della piazza economica svizzera, a garantire a più lungo termine la corpertura dei bisogni di base e a permettere il raccordo alla rete globale d'informazione.