Vuoi ricevere notifiche su questi argomenti via e-mail?
Scegli gli argomenti che ti interessano. Le notifiche sono gratuite.
Per sostenere la politica energetica, climatica e ambientale della Confederazione, si auspica l'istituzione di incentivi finanziari a favore dell'acquisto di autoveicoli ad alta efficienza energetica e a basso livello di emissioni. Come strumento viene proposto un modello fondato su un bonus. Il modello andrà finanziato con un aumento dell'imposta federale sugli autoveicoli.
In una sua sentenza del novembre 2007, il Tribunale federale ha evidenziato una lacuna nella valutazione delle radiazioni emesse dalle antenne per la telefonia mobile. Concretamente si trattava della questione se due impianti d'antenna in prossimità devono essere valutati insieme o separatamente. Sarebbe quindi necessario modificare la prassi in vigore o modificare l'ORNI affinché sancisca esplicitamente questa fattispecie. Con la presente modifica dell'ORNI si segue la seconda via. Questa revisione crea le basi giuridiche per poter continuare ad applicare la prassi attuale - introducendo tuttavia determinati adattamenti. Il processo di modifica serve inoltre da spunto per integrare nell'ORNI alcune precisazioni (già presenti sotto forma di raccomandazioni) o effettuare alcuni adattamenti di ordine redazionale concernenti, oltre agli impianti di antenna per la telefonia mobile, anche e principalmente le linee ad alta tensione e le stazioni di trasformazione.
Negli ultimi anni, molti aspetti fondamentali sono cambiati a livello nazionale e internazionale per quanto attiene al traffico di rifiuti. La relativa ordinanza deve quindi essere rivista. Parallelamente è necessario procedere a un adattamento dell'ordinanza tecnica sui rifiuti, in particolare per quanto concerne il deposito dei rifiuti in discarica.
Per concretizzare la Mozione Wyss (05.692), che chiede al Consiglio federale di introdurre un sistema d'allerta meteorologico a due livelli, è necessario adattare le basi legali a livello di ordinanza. Per questo motivo occorre modificare sia l'Ordinanza sull'allarme (OAll, RS 520.12), sia l'Ordinanza sulla radiotelevisione (ORTV, RS 784.401).
Con una nuova disposizione transitoria della LIG si vuole prorogare di tre anni, fino al 27 novembre 2013, la moratoria per gli organismi geneticamente modificati (OGM) attualmente in vigore nell'agricoltura. Inoltre, la modifica della LIG si vuole disciplinare a livello legislativo il diritto d'opposizione e il diritto di ricorso nell'ambito della procedura di autorizzazione relativa all'immissione sperimentale nell'ambiente d'OGM e alla messa in commercio d'OGM, destinati all'impiego nell'ambiente secondo le disposizioni.
Ordinanza in applicazione dell'ordinanza sull'imposizione degli oli minerali, OIOm, RS 641.611). La Svizzera è l'unico Stato al mondo a prevedere dei requisiti ecologici e sociali minimi e vincolanti per i carburanti biogeni. Se le condizioni stabilite sono rispettate, questi carburanti ottenuti da materie prime rinnovabili possono beneficiare di un'agevolazione fiscale per quanto riguarda l'imposta sugli oli minerali. È quanto deciso dal Parlamento con la modifica del 23 marzo 2007 della legge federale sull'imposizione degli oli minerali. Le disposizioni dettagliate sono contenute nella relativa ordinanza sull'imposizione degli oli minerali, che il Consiglio federale ha adeguato di conseguenza a decorrere dal 1º luglio 2008. Tale modifica prevede tra l'altro l'obbligo, per il produttore o l'importatore, di provare che il bilancio ecologico globale dei carburanti ottenuti da materie prime rinnovabili è positivo.
Con il progetto preliminare di modifica della legge sulla protezione dell'ambiente si dà seguito a un'iniziativa parlamentare che chiede di prorogare fino al 2012 il termine per accordare i contributi federali per il risanamento degli stand di tiro. Il progetto di legge prevede la proroga del termine per la concessione di contributi e opera una distinzione tra i parapalle situati nelle zone di protezione delle acque sotterranee, dove l'antimonio comporta rischi considerevoli per la salute, e i parapalle in zone che presentano rischi ambientali minori. Nelle zone di protezione delle acque, il termine è prorogato fino al 2012; nelle altre, fino al 2020.
Centrali termiche a combustibili fossili. Procedura di autorizzazione. Modifica della legge sul CO2 Progetto di legge destinato a sostituire il decreto federale sulla compensazione delle emissioni di CO2 da parte delle centrali a gas a ciclo combinato. Questo progetto disciplinerà in particolare: a. la procedura di autorizzazione per le centrali elettriche a combustibili fossili; b. l'obbligo di compensare integralmente le emissioni di CO2 da parte delle centrali elettriche a combustibili fossili; c. la quota di emissioni da compensare sul territorio nazionale e la quota da compensare all'estero; d. ulteriori requisiti, condizioni e vincoli a cui deve essere soggetta l'autorizzazione.
In un controprogetto indiretto all'iniziativa popolare «Acqua viva (Iniziativa sulla rinaturazione)» la Commissione dell'ambiente, della protezione del territorio e dell'energia del Consiglio degli Stati propone l'adozione di disposizioni legali volte a disciplinare la rivitalizzazione delle acque, l'attenuazione degli effetti nocivi del flusso discontinuo a valle delle centrali ad accumulazione e il riequilibrio del bilancio del materiale detritico. Il controprogetto contiene inoltre nuove deroghe relative ai deflussi residuali minimi per i segmenti di corsi d'acqua con potenziale ecologico ridotto e una regolamentazione particolare del risanamento dei deflussi residuali per le piccole centrali idroelettriche degne di protezione in virtù del loro interesse per il patrimonio storico. La Commissione propone che la Confederazione partecipi al finanziamento dei provvedimenti proposti per le rivitalizzazioni e che attraverso un supplemento massimo di 0,1 centesimo per chilowattora la società nazionale della rete di trasporto versi ai proprietari di impianti idrici contributi per finanziare i risanamenti legati all'utilizzazione delle forze idriche.
L'ordinanza concernente l'esame dell'impatto sull'ambiente (OEIA) deve essere adeguate alla nuova disposizione introdotta nella legge sulla protezione dell'ambiente (LPAmb) e in quella sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN).
Le modifiche legislative, dettate dall'iniziativa parlamentare del Consigliere agli Stati Hans Hofmann e adottate dal Parlamento nel dicembre del 2006, sono entrate in vigore il 1º luglio 2007. Il loro obiettivo è quello di semplificare la procedura relativa all'esame dell'impatto sull'ambiente e di limitare il diritto di ricorso delle associazioni.
Per quanto riguarda l'OEIA, oltre ai necessari adeguamenti alla modifica del testo di legge, sono stati apportati alcuni miglioramenti di carattere tecnico-legislativo senza tuttavia effettuare cambiamenti sostanziali. Alcuni articoli sono inoltre stati adeguati alla migliore prassi corrente o precisati.
Anche l'allegato dell'ordinanza, che indica gli impianti sottoposti all'esame dell'impatto sull'ambiente (EIA), è stato rivisto in base alla nuova disposizione dell'articolo 10a capoverso 2 della legge sulla protezione dell'ambiente e adeguato di conseguenza.
L'ordinanza che designa le organizzazioni di protezione dell'ambiente nonché di protezione della natura e del paesaggio legittimate a ricorrere (ODO) devono essere adeguate alla nuova disposizione introdotta nella legge sulla protezione dell'ambiente (LPAmb) e in quella sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN).
Le modifiche legislative, dettate dall'iniziativa parlamentare del Consigliere agli Stati Hans Hofmann e adottate dal Parlamento nel dicembre del 2006, sono entrate in vigore il 1º luglio 2007. Il loro obiettivo è quello di semplificare la procedura relativa all'esame dell'impatto sull'ambiente e di limitare il diritto di ricorso delle associazioni.
Nel caso dell'ODO, la modifica concretizza innanzitutto le nuove disposizioni di legge riguardanti le attività economiche consentite per le organizzazioni ambientaliste, ovvero le attività che servono a conseguire gli scopi ideali delle organizzazioni stesse, e obbliga inoltre queste ultime a informare il pubblico in merito alle opposizioni e ai ricorsi presentati.
Esso prevede infatti di destinare una parte del prodotto della tassa CO2 sui combustibili al risanamento di edifici abitativi e amministrativi. D'altro canto, i locatori potrebbero farsi esentare dalla tassa CO2 e, a condizione di non aver trasferito il costo degli investimenti sulle pigioni, non sarebbero tenuti a rimborsare ai propri conduttori gli importi risparmiati.
Le macchine di cantiere sono un'importante fonte di emissione di fuliggine diesel. La presente modifica dell'ordinanza contro l'inquinamento atmosferico ha lo scopo di ridurre ulteriormente tali emissioni e di uniformare, su tutto il territorio nazionale, l'applicazione delle relative disposizioni di protezione. Il progetto prevede l'introduzione di un valore limite uniforme delle emissioni di particolato (valore limite massimo o requisiti posti al filtro antiparticolato) per macchine e apparecchi su tutti i cantieri e impianti simili.
La revisione completa dell'ordinanza sulla tassa per il risanamento dei siti contaminati (OTaRSi) è resa necessaria dalle modifiche del 16 dicembre 2005 della legge sulla protezione dell'ambiente (LPAmb), entrate in vigore il 1º novembre 2006.
Il DATEC propone di prorogare di 4 anni la possibilità offerta alle aziende di chiedere l'esenzione dal pagamento della tassa sui composti organici volatili (COV). Per beneficiarne, le aziende devono ridurre le loro emissioni di COV di un ulteriore 50 per cento rispetto ai valori limite stabiliti. I COV, insieme agli ossidi di azoto, sono gli inquinanti precursori dell'ozono estivo.
Con decreto del 23 marzo 2007, le Camere federali hanno sancito un obbligo di compensazione per le centrali a ciclo combinato, le quali possono essere autorizzate soltanto se le relative emissioni di CO2 vengono interamente compensate. Il decreto federale sarà messo in vigore dal Consiglio federale insieme all'ordinanza sul CO2 delle centrali a ciclo combinato.
L'ordinanza sull'approvvigionamento elettrico disciplina innanzitutto la prima tappa dell'apertura del mercato dell'elettricità, la sicurezza dell'approvvigionamento, l'accesso alla rete da parte di terzi e le relative indennità. La modifica dell'ordinanza sull'energia riguarda in particolare l'acquisizione di elettricità prodotta da energie rinnovabili in nuovi impianti e la retribuzione dei produttori. Il 27 giugno 2007 il Consiglio federale ha preso atto dei rispettivi avamprogetti di ordinanza e relative spiegazioni e avviato la procedura di consultazione.
La creazione di un registro nazionale costituisce un presupposto indispensabile per la partecipazione della Svizzera ai meccanismi flessibili previsti dal Protocollo di Kyoto. Un tale registro è inoltre necessario anche per il sistema di scambio dei diritti di emissione entro i confini nazionali. Secondo l'articolo 12 capoverso 4 dell'ordinanza sul CO2, il DATEC emana prescrizioni relative alla tenuta del registro nazionale. Nell'ordinanza sul registro nazionale degli scambi di diritti di emissione, il DATEC disciplina tra l'altro l'apertura dei conti nel registro e i dettagli delle transazioni.
Le disposizioni sulla riscossione di emolumenti dell'ordinanza del 23 febbraio 2000 sulla meteorologia e la climatologia (OMet) devono essere adeguate all'ordinanza generale sugli emolumenti dell'8 settembre 2004 (OgeEm; RS 172.041.1). Inoltre l'ordinanza del DFI del 3 dicembre 2003 sugli emolumenti nel settore della meteorologia e climatologia (OEmMet; RS 429.111) deve essere abrogata e integrata nella nuova OMet.
Secondo l'articolo 18a capoverso 1 della legge federale del 1° luglio 1966 sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN; RS 451) il Consiglio federale, sentiti i Cantoni, determina i biotopi di importanza nazionale, stabilisce la loro ubicazione e indica gli obiettivi di protezione.
Con la modifica della legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio, adottata dal Parlamento il 6 ottobre 2006, sono state create le basi legali per la promozione di parchi d'importanza nazionale. Questa ordinanza regola le procedure ed i presupposti per il sostegno all'istituzione, alla gestione ed all'assicurazione della qualità dei parchi d'importanza nazionale.
Provvedimenti nell'ambito del Piano d'azione contro le polveri fini: inasprimento dei valori limite per gli impianti a combustione alimentati con legna o carbone e altre modifiche in tale ambito.
L'articolo 5 dell'ordinanza contro l'inquinamento fonico (OIF) incarica il DATEC di stabilire le prescrizioni relative all'omologazione e al contrassegno di tosatrici d'erba e di macchine da costruzione. Con l'ordinanza in oggetto, il DATEC adempie a tale mandato.
Questo primo progetto di modifica è stato elaborato in seguito all'evoluzione intervenuta nel frattempo nell'Ue. Fino a giugno 2006 sono già state decise, per quattro direttive, dieci modifiche che non sono ancora contemplate dall'ORRPChim in vigore. Si tratta di tre modifiche della direttiva 76/769/CEE relativa all'immissione sul mercato e all'uso di talune sostanze e preparati pericolosi, di due decisioni concernenti la modifica della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso, di quattro decisioni sulla modifica della direttiva 2002/95/CE sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche e di una modifica del regolamento (CE) n. 648/2004 relativo ai detergenti. Per evitare ostacoli al commercio, l'ORRPChim deve essere adeguata ai nuovi atti normativi della Ue.
In futuro, le informazioni sull'emissione di determinate sostanze inquinanti e sul trasferimento di determinati rifiuti dovranno essere accessibili al pubblico. Circa 1'000 complessi industriali di grandi e medie dimensioni saranno obbligati a notificare le eventuali emissioni di sostanze inquinanti superiori alla soglia stabilita. Il DATEC ha inviato in consultazione un'ordinanza volta a creare la necessaria base giuridica per l'istituzione di un registro pubblico delle emissioni e dei trasferimenti di tali sostanze. La Svizzera adempie così a un obbligo internazionale. Le esperienze effettuate all'estero dimostrano che un simile registro consente di ridurre le emissioni inquinanti.