Concluse
20. agosto 2003 - 30. novembre 2003

Adesione alla Convenzione penale del Consiglio d'europa sulla corruzione e al relativo protocollo aggiuntivo e modifica del Codice penale e della Legge federale contro la concorrenza sleale

La Convenzione si prefigge di armonizzare le disposizioni penali negli Stati membri del Consiglio d'Europa e negli Stati firmatari e di rafforzare la cooperazione internazionale. L'aspetto centrale della Convenzione è costituito dai comportamenti che i legislatori degli Stati contraenti devono sanzionare. Si tratta in particolare della corruzione attiva e passiva di pubblici ufficiali nazionali e stranieri e di quella di funzionari delle organizzazioni e delle corti di giustizia internazionali. Vanno inoltre puniti la corruzione attiva e passiva nel settore privato e gli altri atti connessi con la corruzione, in particolare il riciclaggio di denaro provento di corruzione. Gli Stati contraenti si impegnano inoltre a prevedere la responsabilità di persone giuridiche nei reati di corruzione e a prestare un'efficace assistenza giudiziaria. Il Protocollo aggiuntivo estende il campo d'applicazione della Convenzione alla corruzione di giurati e arbitri che decidono controversie giuridiche.