Vuoi ricevere notifiche su questi argomenti via e-mail?
Scegli gli argomenti che ti interessano. Le notifiche sono gratuite.
La modifica oggetto della consultazione riguarda esclusivamente le disposizioni che reggono la formazione delle pigioni e lascia inalterate quelle riguardanti la disdetta. Il progetto prevede un sistema duale grazie al quale le parti contraenti possono scegliere fra il modello delle pigioni indicizzate e quello delle pigioni commisurate ai costi. Nel primo caso, la pigione è svincolata dai tassi ipotecari ed è adeguata all'evoluzione dell'indice nazionale dei prezzi al consumo. Gli adeguamenti sono possibili, una volta l'anno, nella misura dell'80 per cento del rincaro per i locali d'abitazione e del 100 per cento per i locali commerciali. Il secondo modello si basa sul sistema già noto della pigione commisurata ai costi che, tuttavia, è stato ottimizzato sotto diversi aspetti. Gli adeguamenti delle pigioni saranno possibili in base all'evoluzione dei costi e per i tassi ipotecari sarà determinante il tasso medio pubblicato dalla Banca nazionale svizzera. Il modello concordato dalle parti resterà valido per tutta la durata della locazione. In assenza di una convenzione fra le parti, si applicherà la pigione indicizzata.
In futuro agli stranieri sarà permesso acquisitare fondi in Svizzera senza una complicata procedura di autorizzazione. Secondo il Consiglio federale, oggi la Lex Koller non appare piu indispensabile e va pertanto abrogata, il che potrebbe dare importanti impulsi all'economia. Par evitare ripercussioni negative sulla costruzione delle abitazioni di vacanza, in particolare nelle zone turistiche, il Consiglio federale prevede misure accompagnatorie di pianificazione del territorio.
Modifica della legge sulla pianificazione del territorio riguardanti la costruzione di abitazioni secondarie, a titolo di misura di pianificazione del territorio nel contesto dell'abrogazione della legge federale sull'acquisto di fondi da parte di persone all'estero. In merito a queste misure una procedura di consultazione separata sarà avviata simultaneamente da parte del DFGP.
L'innovazione principale prevista dall'avamprogetto è rappresentata dalla cartella ipotecaria senza titolo, costituita mediante iscrizione nel registro fondiario, la quale affiancherà l'attuale cartella ipotecaria documentale. Non viene dunque più rilasciato un titolo di pegno, il che consente di eliminare le spese derivanti dalla conservazione dei titoli e dalle operazioni di trasferimento degli stessi tra banche, notai e uffici del registro fondiario. Vengono così meno anche il rischio di perdere la cartella e la lunga e dispendiosa procedura di annullamento che ne consegue.
Gli acquirenti di diritti di godimento a tempo parziale di beni immobili vanno tutelati meglio dagli abusi, segnatamente grazie a un obbligo di informazione e a un diritto di recesso. È quanto prevede l'avamprogetto di revisione del Codice delle obbligazioni inviato in consultazione dal Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) su incarico della Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale.
La revisione della legge si propone di equiparare in linea di massima l'acquisto di quote di società immobiliari a quello di quote di fondi d'investimento immobiliare. Il progetto di legge prevede di esentare dall'obbligo di autorizzazione l'acquisto di quote di una società immobiliare stricto sensu da parte di persone all'estero, a patto che tali partecipazioni siano quotate in una borsa in Svizzera. A fianco di altre modifiche della Lex Koller, il Consiglio federale propone di portare da 100 a 200 m2 il limite della superficie abitabile netta previsto dall'ordinanza d'esecuzione.
L'avamprogetto di revisione parziale dell'ordinanza sulla pianificazione del territorio (OPT) prevede in generale pochi adeguamenti delle possibilità di trasformazione di edifici costruiti secondo il diritto anteriore. In priomo luogo, viene stabilito chiaramente che, se possibile, gli ampliamenti devono avvenire all'interno del volume dell'edificio estistente e che, in caso di edifici abitativi, è autorizzata l'aggiunta di una sola unità abitativa al massimo. Inoltre viene spiegato in che misura possono essere trasformati gli edifici che originariamente erano adibiti a scopo agriocolo, ma che nel frattempo non svolgono più questa funzione.
Il disegno di legge posto in consultazione è destinato a sostituire l’attuale legge del 4 ottobre 1974 che promuove la costruzione di abitazioni e l'accesso alla loro proprietà (LCAP).
L'alienazione a stranieri di abitazioni di vacanza è consentita soltanto entro i limiti fissati da un contingente. L'avamprogetto della Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale, originato da un'iniziativa parlamentare del consigliere agli Stati Simon Epiney, si propone di attenuare il rigore di tale disposizione.
Il modello elaborato propone da un canto l'abolizione dell'imposizione del valore locativo e, d'altro canto, la soppressione della deduzione per spese di manutenzione di immobili e degli interessi passivi sulla proprietà immobiliare privata.
L'attuale diritto di locazione risale al 1990. Basato su una revisione totale delle disposizioni relative al diritto di locazione, esso ha sostituito il vecchio decreto federale del 1972 concernente provvedimenti contro gli abusi in materia di locazione (DAL).
Le modificazioni proposte mirano a semplificare l'applicazione quotidiana del diritto di locazione e le modalità di adattamento dei canoni.
Revisione della legge federale sull'acquisto di immobili da parte di persone all'estero
- modificazione della legge federale sulla pianificazione del territorio - modificazione del codice civile
Legge sulla protezione civile (revisione totale) e legge sui rifugi (revisione parziale).
Das RDB-Projekt gilt als einer der Schlüssel zur digitalen Transformation des Staates Wallis und bringt wichtige bereichsübergreifende Änderungen bei der Arbeitsweise des Staates Wallis mit sich. Konkret wird es mit dem Projekt möglich sein, dass die Dienststellen Daten untereinander austauschen. Die Datenverwaltung bewegt sich in einem rechtlich genau geregelten Rahmen, namentlich dem GIDA (Gesetz über die Information der Öffentlichkeit, den Datenschutz und die Archivierung). Daher muss die Schaffung eines Rechtsinstruments zur Unterstützung gemeinsamer Daten auf einer soliden Rechtsgrundlage beruhen. Zur Erinnerung: Im GIDA wird für die Verwaltung oder Bearbeitung von schützenswerten Daten eine formelle Rechtsgrundlage vorausgesetzt.
Andererseits verlangen die gesetzlichen Grundlagen des Bundes betreffend Schaffung, Verwaltung und Nutzung von Daten aus bereichsübergreifenden Registern nach einer Verankerung im kantonalen Recht. Zur Verbesserung der Datenqualität muss schliesslich das Zusammenarbeitsmodell (auf operativer und wirtschaftlicher Ebene) zwischen den Dienststellen in einer Gesetzesgrundlage verankert werden, in der die Zuständigkeiten festzuhalten sind.