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Il Regolamento (UE) n. 1053/2013 che istituisce un meccanismo di valutazione e di controllo per verificare l'applicazione dell'acquis di Schengen disciplina la valutazione dell'attuazione e dell'applicazione dell'acquis di Schengen da parte di Stati Schengen candidati ed effettivi e abroga la precedente base legale degli anni Novanta, che è stata rilevante anche per la Svizzera nel quadro della sua associazione a Schengen. In futuro s'intende sopperire in modo più efficiente alle carenze nell'attuare o applicare il diritto di Schengen, rafforzando così la cooperazione di Schengen e la fiducia reciproca tra gli Stati membri. Il Regolamento attribuisce alla Commissione europea una funzione di coordinamento, pur lasciando le decisioni importanti agli Stati Schengen, come in passato.
In adempimento della mozione Rutschmann 10.3780 «Modifica e integrazione della LEF. Professione di rappresentante dei creditori» dev'essere introdotta una modifica dell'articolo 27 della legge federale sulla esecuzione e sul fallimento (LEF), che garantisca il libero accesso al mercato svizzero ai rappresentanti dei creditori.
I diritti di partecipazione di cui attualmente la parte lesa dispone nella procedura penale militare sono meno estesi di quelli previsti dal nuovo Codice di procedura penale. Il processo penale militare che ha fatto seguito all'incidente della Jungfrau nel 2007 ha evidenziato che il diritto vigente non soddisfa tutte le esigenze di un codice di procedura penale moderno per quanto concerne i diritti di parte della parte lesa. La Commissione ritiene pertanto che vi sia la necessità di intervenire a livello legislativo e propone di adeguare i diritti di parte della parte lesa nella procedura penale militare a quelli previsti dal Codice di procedura penale svizzero.
All'inizio dell'estate 2010 si è tenuta a Kampala, Uganda, una conferenza volta ad esaminare possibili emendamenti allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale. La conferenza ha adottato due emendamenti in via consensuale: l'introduzione del crimine di aggressione nello Statuto e l'estensione della fattispecie esistente del crimine di guerra. Scopo del progetto è permettere la ratifica degli emendamenti dello Statuto di Roma da parte della Svizzera.
La proposta ristrutturazione del settore dell'asilo si fonda sul rapporto finale del 29 ottobre 2012 del gruppo di lavoro Confederazione/Cantoni, incaricato di attuare il rapporto sulle misure di accelerazione nel settore dell'asilo del marzo 2011. In occasione della conferenza sull'asilo del 21 gennaio 2013, i Cantoni, l'Unione delle città svizzere e l'Associazione dei Comuni svizzeri hanno approvato all'unanimità sia il rapporto sia gli elementi cardinali dell'assetto «Ristrutturazione del settore dell'asilo». L'obiettivo principale della proposta ristrutturazione è una marcata velocizzazione delle procedure d'asilo. L'idea è di svolgere la maggior parte delle procedure interamente nei centri della Confederazione, fino al passaggio in giudicato delle decisioni. Quale misura accompagnatoria alla procedura accelerata è proposta una consulenza gratuita sulla procedura e il gratuito patrocinio dei richiedenti l'asilo.
Il progetto persegue due obiettivi principali: da un lato, le stesse disposizioni procedurali dovrebbero essere applicate a tutti i procedimenti penali fiscali e, dall'altro, il giudizio del fatto dovrebbe avvenire indipendentemente dall'imposta interessata, secondo fattispecie penali e principi di diritto penale definiti in modo possibilmente uniforme.
Un'iscrizione nel registro delle esecuzioni può comportare notevoli inconvenienti per la persona escussa, in particolare nella ricerca di lavoro e di alloggio e nella concessione di crediti. Siccome l'esecuzione può essere promossa senza dover provare il credito, di fatto non di rado le esecuzioni riguardano crediti contestati o addirittura inesistenti. La Commissione è del parere che, contro le esecuzioni ingiustificate, il diritto vigente fornisca strumenti inadeguati o molto onerosi o rischiosi per la persona escussa. Per tale motivo propone una modifica della legge federale sulla esecuzione e sul fallimento per migliorare la protezione delle persone interessate dagli effetti dannosi delle esecuzioni ingiustificate.
A causa di determinate situazioni a livello internazionale è necessaria una revisione della legge sull'assistenza amministrativa fiscale (LAAF). Viene introdotto un nuovo articolo concernente l'informazione a posteriori delle persone legittimate a ricorrere. Inoltre non viene concessa nessuna assistenza amministrativa agli Stati che si sono adoperati attivamente per acquisire dati in modo illegale. Infine occorre procedere ad adeguamenti della legge a seguito dell'autorizzazione delle domande raggruppate come deciso dal Parlamento con l'emanazione della LAAF.
La legge in merito ai documenti d'identità (RS 143.1) prevede che le carte d'identità potranno essere richieste anche in futuro nei comuni, se questi ultimi sono abilitati a farlo. La procedura elettronica deve ancora essere regolamentata nell'ordinanza sui documenti d'identità (RS 143.11) e nell'ordinanza del dipartimento.
Il disegno di legge aumenterà la certezza giuridica nell'ambito del blocco e della restituzione di averi patrimoniali di persone politicamente esposte. In modo particolare, esso consentirà al Consiglio federale di bloccare in via cautelativa gli averi patrimoniali di persone politicamente esposte e del loro entourage. In futuro, eventuali ordinanze di blocco di averi non saranno più basate direttamente sulla Costituzione (art. 184 cpv. 3).
Le norme penali sulla corruzione, introdotte nel 2000 e nel 2006, hanno dato complessivamente buoni risultati. È tuttavia necessario procedere ad alcuni adeguamenti, in particolare per quanto riguarda la corruzione nel settore privato, che in futuro dovrà essere perseguita d'ufficio e sanzionata dal Codice penale. Ciò permetterà di precisare la portata del fenomeno e chiarire che, alla stregua della corruzione di pubblici ufficiali, la corruzione nel settore privato non è accettabile.
Il 3 marzo 2013 il Popolo e i Cantoni hanno espressamente approvato l'iniziativa «contro le retribuzioni abusive». Il Consiglio federale è incaricato di emanare un'ordinanza d'esecuzione per attuare l'articolo 95 capoverso 3 della Costituzione federale (Cost.) entro un periodo massimo di un anno dopo il referendum (art. 197 n. 10 Cost.). Il DFGP ha pianificato i lavori di attuazione in modo che il Consiglio federale possa fissare al 1°gennaio 2014 la data d'entrata in vigore dell'ordinanza.
La nuova ordinanza «contro le retribuzioni abusive» contiene norme applicabili alle società anonime le cui azioni sono quotate in borsa e agli istituti di previdenza. Vi sono anche disposizioni di diritto penale.
Per migliorare la compatibilità delle modifiche costituzionali con il diritto internazionale sono previste due nuove misure: da un lato, la legge federale sui diritti politici (LDP) sarà completata affinché prima della raccolta delle firme le iniziative popolari siano sottoposte a un esame materiale. Dall'altro, la Costituzione federale (Cost.) sarà modificata al fine di estendere i motivi di nullità delle iniziative popolari alla violazione dell'essenza dei diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione.
La legge del 24 giugno 1970 sulle multe disciplinari (LMD) ha dato buoni risultati per quanto concerne il sanzionamento delle contravvenzioni di lieve entità previste dalla legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr). La nuova normativa intende ampliare considerevolmente il campo di applicazione della menzionata legge, estendendo la procedura della multa disciplinare a numerose altre leggi che prevedono contravvenzioni di lieve entità come nella LCStr.