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Il Protocollo 'Energia' si aggiunge agli altri protocolli di attuazione della Convenzione delle Alpi del 1991. Esso mira ad applicare sistemi di produzione, trasporto e distribuzione dell'energia rispettosi della natura e dell'ambiente, nonché a promuovere misure di risparmio energetico.
Con la revisione parziale della legge sull'assicurazione malattie (LAMal), il Consiglio federale impartisce ai Cantoni diretive supplementari per quanto concerne la prassi in materia di riduzione dei premi e introduce rapidi miglioramenti in altri settori. Si tratta in particolare di rimuovere gli ostacoli che intralciano i meccanismi regolatori della LAMal e di correggere alcuni sviluppi indesiderati. Ne risulteranno diversi miglioramenti per gli assicurati. Parallelamente a questa revisione parziale, i Cantoni e le casse malati sono invitati a collaborare all'esame della problematica legata al finanziamento degli ospedali privati e semiprivati.
L'avamprogetto è stato concepito come legge quadro incentrata sul criterio della cooperazione e della sussidiarietà. Esso propone un accesso disciplinato alla rete su base contrattuale e definisce i principi per l'esercizio della rete, la contabilità e la garanzia dell'approvvigionamento.
I diversi progetti legislativi prevedono di integrare le principali disposizioni nella legge sulla protezione dell'ambiente (LPAmb). Le nuove disposizioni proposte riguardano anzitutto i principi etici da rispettare in caso di utilizzazione di organismi.
Il nuovo disegno crea una base legislativa esplicita in materia di fornitura su base commerciale di servizi meteo-climatologici opzionali, creando quindi così anche i presupposti giuridici per una cooperazione internazionale nel settore. Inoltre, il nuovo disegno di legge introduce la possibilità di demandare a privati determina-ti compiti specifici nei settori della meteorologia e della climatologia stabilendo al contempo condizioni chiare in merito all'impiego di contratti di diritto privato.
Con una strategia pragmatica, il Consiglio federale intende applicare l'articolo per la protezione delle Alpi in maniera compatibile con la politica interna ed estera.
Nella legge federale per la riduzione delle emissioni di CO2 il Consiglio federale intende porre un obiettivo di riduzione vincolante. Tale obiettivo dovrà portare, entro il 2010, a una riduzione totale del 10% delle emissioni di CO2 rispetto al 1990.
Il finanziamento per l'evacuazione delle acque di scarico e per lo smaltimento dei rifiuti non avverrà più mediante sussidi federali, bensì mediante tasse che coprono le spese secondo il principio della causalità.
La revisione mira a conferire al diritto svizzero basi moderne pur garantendo il mantenimento del livello di protezione raggiunto e tenendo conto dell'importanza dell'industria chimica per il nostro Paese. Un aspetto saliente della revisione è l'avvicinamento con le prescrizioni vigenti in Europa, che implicherà tra l'altro la soppressione delle cinque classi di tossicità previste attualmente dalla legge sui veleni.
Der Vorentwurf lehnt sich an das Kernenergiehaftpflichtgesetz an. Vorgeschlagen wird eine strenge Haftung des Inhabers einer Stauanlage für Schäden, die durch austretende Wassermassen verursacht werden. Der Inhaber haftet auch dann, wenn der Schaden durch ausserordentliche Naturvorgänge (z.B. Erdbeben), kriegerische Ereignisse oder Sabotage verursacht wurde.
Questa revisione intende colmare quanto possibile le lacune che sussistono nelI'ordinanza vigente, modificare taluni punti che necessitano di un correttivo urgente nonché introdurre una regolamentazione più precisa e di più agevole apphcazione.
Modificazione della legge federale sull'agricoltura e del decreto federale concernente la Convenzione internazionale per la protezione dei vegetali; Modificazione della legge sulla protezione della natura e del paesaggio
Modificazione dell'ordinanza sulle sostanze pericolose per l'ambiente
Legge federale sull'economia delle acque e sull'utilizzazione dei corsi d'acqua
Initiativa dell'Unione svizzera dei contadini
Die neue Bundesverordnung räumt der Vermeidung, Verminderung und gezielten Verwertung von Abfällen einen höheren Stellenwert ein. Sie enthält unter anderem neu Vorschriften für die Verwertung von biogenen Abfällen, wie beispielsweise von Lebensmitteln oder Holzabfällen. Die Vorgaben für Deponien wurden dem Stand der Technik angepasst. Auf kantonaler Ebene müssen neue Grundlagen erarbeitet und auch die Zusammenarbeit von Kanton und Gemeinden im Bereich Abfall überprüft und allenfalls neu organisiert werden. Mit der vorliegenden Abfallplanung soll dazu ein erster Schritt gemacht werden. Um dem dynamischen Umfeld Rechnung zu tragen und um Fehlentwicklungen zu vermeiden, steht derzeit die Analyse der Entwicklung im Vordergrund und nicht das Festlegen von konkreten Massnahmen.
Die Abfallplanung hat gemäss Bundesrecht die Massnahmen zur Verminderung und Verwertung, den Bedarf an Abfallanlagen und Deponieraum und die notwendigen Einzugsgebiete aufzuzeigen. Mit der Abfallplanung 2018 wird dem Auftrag des Bundes nach einer periodischen Nachführung nachgekommen.
Im Kanton Schaffhausen besteht bei der Abfallentsorgung in organisatorischer Hinsicht Verbesserungspotenzial. Für die Zusammenarbeit beim Sammeln und Entsorgen von Siedlungsabfall wird der Kanton in den kommenden Jahren mögliche alternative Organisationsformen ausleuchten und den Gemeinden entsprechende Vorschläge unterbreiten. Die aktuelle Entwicklung zeigt, dass das Mengengerüst der kommunalen Entsorgung in den letzten Jahren unter Druck geraten ist. Der Regierungsrat wird aber auf eine hoheitlich verordnete «Zuweisung» ohne entsprechenden Konsens unter den Gemeinden verzichten. Weiter müssen stoffliche und energetische Verwertungen von Abfällen verstärkt werden. Schliesslich wird der Kanton eine Strategie zur Verwertung der mineralischen Bauabfälle erarbeiten.