Con la riforma II dell'imposizione delle imprese ci si propone di migliorare l'attrattiva della piazza Svizzera attraverso uno sgravio fiscale mirato del capitale di rischio, a vantaggio, innanzitutto, degli investitori operanti a livello imprenditoriale. Il progetto posto in consultazione contempla tre varianti, le quali si differenziano sotto il profilo dell'imposizione del titolare della partecipazione. Mentre la prima e la seconda variante prospettano, oltre allo sgravio degli utili distribuiti, l'imposizione parziale degli alienazione delle cosiddette partecipazioni qualificate, la terza variante prevede esclusivamente un'imposizione più mite della distribuzione di utili. A dipendenza della variante, la riforma II dell'imposizione delle imprese comporterà, nella fase introduttiva, una diminuzione più o meno importante degli introiti quantificabile in una perdita compresa tra 700 e 730 milioni a livello cantonale e tra 30 e 60 milioni a livello federale. La crescita economica indotta dall'agevolazione fiscale produrrà tuttavia un incremento del gettito fiscale e si tradurrà a lungo termine in un parziale autofinanziamento della riforma.